Wednesday, November 08, 2006

MMVI

PROGETTO DISCRETO – DIRETTO


nei link:
PROGETTO DISCRETO: testi e presentazione
PROGETTO DIRETTO: testi



PRESENTAZIONE

Il progetto nasce il giorno in cui il mio pc è andato in panne e mi sono trovato nell’impossibilità di elaborare i miei testi usando una tecnologia elettronica.
Non riuscendo a stare con le mani in mano ho preso una vecchia macchina da scrivere trovata nei rifiuti ingombranti, l’ho ripulita e le ho messo un nastro nuovo e mi sono messo a scrivere.
I testi appartenenti al PROGETTO DIRETTO sono miei scritti originali, creati convenzionalmente (direttamente senza mezzi intermediari) come si fa con ogni testo in letteratura: poesia o prosa.
Non stupitevi se in certi casi risultano incomprensibili, alcuni lo sono (ancora) anche per me, ma non si è detto forse che il poeta (che vanità) non deve capire quello che trova, ma solo dire e scrivere.

I testi appartenenti al PROGETTO DISCRETO, invece sono testi risultanti dalla scelta (discreta) di frasi o parti di esse effettuata in diretta durante l’ascolto di trasmissioni radiofoniche, televisive, cinema, documentari, interviste, eccetera.
La trascrizione delle frasi é integrale, tranne rari casi (discreto 5 e 10).
Alla fine del blog (all’inizio in termini di inserimento) presento un testo dedicato all’operazione discrezionale effettuata sui materiali che fondamentalmente sono quelli mediatici informativi, che riguardano quindi una certa visione della realtà a cui io faccio una specie di parodia effettuando scelte discrete su informazioni che vengono distribuite discretamente (il silenzio dei media, il riempimento coatto degli spazi di emissione, eccetera).

Nella trascrizione che presento su questo blog (per entrambi i progetti) ho lasciato intatta l’impaginazione dei quaderni; ho inserito degli spazi per marcare il cambiamento di pagina.
Ogni quaderno porta in prima pagina la data di creazione e l’eventuale titolo, in ultima la numerazione del progetto a cui appartiene, la data e la numerazione della trascrizione: esistono più quaderni con lo stesso testo, alcuni sono stati venduti o regalati, ma ogni pezzo è unico e originale; qui viene presentata la prima trascrizione eseguita.
Come supporto ho usato carta tipo “java”, anch’essa riciclata dal materiale di scarto ricuperato in una tipografia in cui lavoravo a metà tempo in quel periodo, dove ho approfittato anche dei macchinari di legatoria per creare dei quadernetti che quindi sono dei pezzi unici eseguiti artigianalmente.
In seguito ho pensato di poter usare i circa cinquanta pezzi e le bozze di preparazione per eseguire un allestimento che esporrò in futuro.

L’impaginazione dei testi, che ho mantenuto nella trascrizione sui blog, si adatta ai mezzi a disposizione (il formato particolare degli scarti e i limiti della vecchia macchina da scrivere):
le pagine hanno al massimo 19 righe composte da 38 caratteri, spazi compresi (una parte dell’impaginazione è stata prima allestita con l’aiuto del pc, uno nuovo).

La numerazione e l’ordine dei quaderni non è ordinata e la scelta dei testi è stata fatta dai miei diari che sono ben più cospicui.